Carissime
un breve aggiornamento non proprio positivo, e poi un piccolo pezzetto di un messaggio ricevuto da un amico canadese.
Dunque i bianchi oggi sono downhill e le piastrine seguono a occhiuta distanza.
Conseguenza, si deve stoppare il farmaco sperimentale per qualche giorno (per evitare che i miei leucociti assomiglino alla molecola di sodio della pubblicità dell’acqua Lete) e partire con i fattori di crescita per i bianchi (un altro dei pochi grandi farmaci che la ricerca ha prodotto nell’ultimo venticinquennio) oltre ad un antibiotico in profilassi.
Soggettivamente sono un po piu stanco di qualche giorno fa ma questo ci sta.
So far so good, per il bollettino medico ufficiale.
Di seguito vi riporto un pezzettino del messaggio dell’amico canadese
All of us living in relative affluence with jobs we love have been lucky.
To have major health long- term and potentially life-threatening health problems is not lucky.
I am sure your circumstances lead to a very serious look at priorities, and a particular pleasure in friends and family.
We should all try to take hard looks at these issues before health problems force us to do so!
I very much hope that you have a good response to the new drug and that you are able to maintain the positive outlook to which your note testifies.
Hugs
Ciao a tutti e buon WE
ale
Ciao Ale, pare che andando avanti negli anni si acquisti pazienza (altra faccia della saggezza, credo) e che si sia più capaci di apprezzare ciò che già si possiede e che si ha sotto gli occhi, proprio lì a portata di mano. beh non vale proprio per tutti, qualcuno si attarda ad inseguire farfalle, altri fantasmi, altri restano sempre ai blocchi di partenza. avere la consapevolezza di quanto di te sta dentro gli affetti e viceversa è vero, è proprio un “particular pleasure”. attendendo i prossimi aggiornamenti stampo un bel bacio sulle guance a te ed a mari.
elisa s.
ciao, aspetto le buone notizie dopo il week end (che ho passato a lavorare improduttivamente). Ti seguo anche se non mi faccio viva tutte le volte
un saluto speciale a mariangela
paola
PS. mi avevi incautametne lasciato mano libera… sei nel programma del 9 marzo (grazie)
Ciao Ale,non so perchè ma il tuo commento di oggi ci è arrivato solo ora.
Ti abbiamo mandato un saluto un’oretta fa sul testo di Sant’Ambreus…
Sara e Paolo
Ciao Alex. Personalmente, dalla mia esperienza di malattia (breve e banale per fortuna, che ho condiviso con voi) ho forse imparato a dare più valore al quotidiano, a guardare sì in avanti coltivando ambizioni per me e per gli altri, ma allo stesso tempo cercando di saper vivere alla giornata e soprattutto ad apprezzare di più gli affetti, che sono davvero la prima cosa. Quindi le parole semplici ed efficaci del tuo amico (che credo di conoscere) le condivido in pieno. Per quanto riguarda il lavoro, “a job we love” forse non è alla portata di tantissime persone, le quali sono quindi particolarmente fortunate, soprattutto se con il loro lavoro riescono ad incidere davvero su qualcosa (e qui mi viene in mente qualcuno …). Ma anche qui secondo me si può vedere il mezzo bicchiere pieno, contenti di avere un lavoro (se c’è) e di cercare (magari riuscendoci) di farlo in modo non mediocre.
Passando alla politica, segnalo un articolo sul Corriere di oggi su un argomento di stretta attualità: tassazione dei capitali fuggiti all’estero. Sarà giusto il paragone con Orazi e Curiazi? In tal caso, perché l’Europa non si da una mossa? O ha ragione il deputato PD Boccia? (meglio un uovo oggi …) Di seguito il link
http://www.corriere.it/economia/11_dicembre_09/del-frate-conti-svizzera_1b3c9e4a-2233-11e1-90ea-cfb435819ac4.shtml
La prossima volta che lo vedi salutami Gino Rigoldi: non lo conosco personalmente, ma apprezzo molto il suo “non farsi i cazzi propri” (come te con Vittorino e con gli altri)
Un abbraccio, Giulio
Mio caro compagno,
sono qui accanto a te a condividere anche i più piccoli movimenti delle bollicine di acqua lete ma i nostri incontri sono fatti di intese di poche parole e perciò mi piace commentare al tuo ultimo messaggio e a quello di Francesco. Una delle cose più belle e straordinarie di te da cui ho imparato tantissimo, è proprio il tuo amore per il lavoro inteso come servizio e estrema disponibilità verso tutti, credo di non averti mai visto fare qualcosa che davvero non ti interessava almeno un poco (forse le correzioni degli esami dei tuoi studenti. …. o qualche incontro al ministero che ti saresti sicuramente evitato.. ).
Ma sono contenta che tu abbia voluto condividere le parole del tuo amico canadese perchè c’è il tempo per tutto, per gli amici per noi e anche per un po’ di pigrizia, a volte il riposo porta cosa buone.
E così vorrei vorrei aggiungere la prima parte di un altro bel messaggio dell’amico David Saket proprio sul tema del lavoro e riposo….(anche per lui molto meritato)
“Hi Alessandro
I hear you are taking another holiday and thought I would send you some work (which you are free to ignore) to keep you from getting too lazy (although you have earned the right to be as lazy as you want).
Barbara and I, on the other hand, are making laziness into an ‘art form’ and have decided that there are too many busy people in Hamilton (where we have spent the last 5 winters) who are creating bad examples for us. So we are moving permanently back up to Irish Lake in two weeks”
Un abbraccio a tutti voi che seguite in diretta la nostra avventura anche da parte delle nostre meravigliose ragazze.
Hugs è un saggio. Non dovremmo aver bisogno di avere problemi di salute per capire quali sono le cose importanti della vita, ma così è per tutti. O quasi.
Intanto riposati nel we.
Un abbraccio, Rob
Bello il messaggio del tuo amico, specialmente l’incipit. Anche se la “affluence” sta diventando sempre più “relative”, poter dire di amare il proprio lavoro è una fortuna che non si apprezza mai abbastanza, ed è utile fermarsi e ricordarselo ogni tanto. Aspetto da te buone notizie durante il weekend e ti mando anche io un abbraccio.